domenica 12 giugno 2011

il Papa, i Rom e ... noi











Leggo dalla Stampa il Papa incontra i Rom  mai più vessazioni nei loro confronti.
La Chiesa fa il suo dovere, e come cantava Gaber si rinnova per la nuova società, si rinnova per salvar l'umanità.
Non entro nel merito della sua secolare saggezza ma mi permetto di dire la mia.
Io li conosco i Rom, non tutti, non uno per uno, non ci mangio insieme, ma vi assicuro ne ho conosciuti molti.
Sono entrato di notte nei loro accampamenti prima di una piena per aiutarli a non farsi travolgere dal fiume insieme ad altri come me che erano lì per dovere e non per piacere, li incontro tutti i giorni per le strade di Bologna e ci parlo mentre mi tocca di identificarli , in Piazzola dove è altissimo il numero di borseggi.
Non mi è  mai capitato di sentire uno di loro dire: voglio integrarmi ditemi dove firmare, voglio un appartamento e un lavoro e una scuola per i miei figli.
Forse a Bologna però passano solo i Rom più indipendenti e meno integrati ... forse.

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