Finalmente ho visto Avatar. Nella mia giornata di ferie pregresse ho trovato il tempo per gustarmi il film, con poche interruzioni e quasi d'un fiato. Mi è piaciuto e non avevo dubbi, avevo anche dato un'occhiata allo speciale sky cinema che spiegava gli effetti specialissimi che lo hanno tanto premiato. Un amante di giochi virtuali non può non aprezzare la pellicola, mi sono perso nelle spiegazioni fantascientifiche dei tecnici che hanno ridisegnato i volti degli attori nelle loro espressioni facciali riprodotte con la grafica virtuale. Unica citazione al passato l'ho trovata all'inizio dove per qualche strana alchimia ho trovato qualche affinità con l'inizio di Apocalypse now, chissà se ha un senso. Dentro il film ci sono i soliti miti, i buoni (ricordano molto i pellerossa) i cattivi ma seducenti nella loro semplice crudeltà (il colonnello) e la bellezza allo stato puro di un mondo reinventato per noi. Ma la conclusione, prevedibile, è la cosa più bella.
Rinascere in un altro corpo, più bello, più forte, con gambe funzionanti e una splendida femmina al tuo fianco.
Una vera rinascita.
Una seconda chance, che meraviglia. Solo il grande cinema può regalartela
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