Lasciamo stare il cavaliere, un paradosso degli ultimi 15 anni italiani, ma noi ci siamo abituati ai paradossi.
Non scherziamo, abbiamo avuto il fascismo per vent'anni, ci siamo fotturi il futuro di chissà quante generazioni con quel regime da avanspettacolo, perciò, come direbbe Moretti ce lo meritiamo Berlusconi.
Detto ciò a me non piace Ruby, non conosco la sua storia e neanche mi interessa conoscerla.
Però stasera su Rai tre, telegiornale "alternativo", andavano quasi in diretta le sue contraddizioni, i suoi non so, le smentite, le conferme di una ragazzetta poco attraente e da poco maggiorenne che sembra divertirsi un sacco nel suo nuovo ruolo di centro dell'universo.
Del resto basta guardare il Grande Fratello dove le ragazze fanno a gomitate per contendersi una notte con i maschi espulsi dalla casa.
Non importa essere, basta apparire, fare soldi, estorcere denaro, ricattare, speculare , perché di essere non se ne parla più.
E' vero, colpa nostra, colpa delle voglie dei nostri potenti, colpa del mercato, però non è un pò colpa anche loro, di queste Ruby da quattro soldi?
Guardo due splendidi occhi di un viso nascosto da un velo azzurro e improvvisamente penso, non avrà un senso quel velo di fronte a tanta miseria morale?
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