Massimo Fagnoni,
bolognese,
poliziotto metropolitano in pensione e scrittore.
Ho lavorato per quasi vent'anni nei servizi sociali e in psichiatria, dal 2002 al 2022 ho lavorato come agente della Polizia Locale bolognese
Scrivo narrativa genere noir, dal 2005
Ho creato questo blog
con il solo intento di dare un senso alla mia produzione letteraria
nella speranza che qualcuno legga i miei libri.
Detto ciò al momento sono usciti in libreria,
i seguenti romanzi:
BOLOGNA ALL'INFERNO edito da Giraldi editore di Bologna
LA RAGAZZA DEL FIUME edito da 0111 edizioni (esaurito)
BELVA DI CITTA' edito da Eclissi
CIELO D'AGOSTO edito da Eclissi
LUPI NERI SU BOLOGNA edito da Minerva Edizioni
SOLITARIO BOLOGNESE edito da Giraldi editore
IL SILENZIO DELLA BASSA edito da Frilli editori
VUOTI A PERDERE edito da Eclissi
BOLOGNA NON C'E' PIU' edito da Frilli Editori
Bolognesi per caso edito da Giraldi
Il giallo di Caserme Rosse edito da Frilli Editori
Il ghiaccio e la memoria edito ma Minerva Edizioni
Il Bibliotecario di via Gorki edito da Fratelli Frilli Editori
La consistenza del sangue edito da Giraldi editore
Ombre cinesi su Bologna edito da Fratelli Frilli editori
Burnout edito da Minerva Edizioni
La confraternita dei Sikuri edito da Fratelli Frilli Editori
Tutti giù per terra edito da Minerva Edizioni.
Bologna nessun dolore edito da Fratelli Frilli Editori 2022
Mentre Bologna dorme edito da Minerva
Edizioni 2023
Lomellina in giallo.
Clicca di seguito per saperne di più e leggi Belva di città
premio lomellina
In settembre 2016 ho vinto il primo premio a Langhirano per
I SAPORI DEL GIALLO.
poliziotti che scrivono con il romanzo Bologna non c'è più
I SAPORI DEL GIALLO.
poliziotti che scrivono con il romanzo Bologna non c'è più
la mia mail:
maxfag59@gmail.com
21 commenti:
ho iniziato a leggere "Il Giallo di Caserme Rosse" e già all'inizio collochi il Cinema Imperiale in via D'Azeglio .... Poco più avanti, Andrea percorre via Lame e svolta in via Galliera dove trova i due della Gestapo. ????
Siccome il cinema Imperiale era notoriamente in via Indipendenza e via Lame non incontra mai via Galliera, pensavo tu fossi un "forestiero", salvo trovare che sei nativo di Bologna e impegato nella Polizia Municipale di Bologna ..... Andiamo bene !!!!!!!!!!!!
Gianni
Ciao Gianni (anonimo) io mi chiamo massimo fagnoni e la tua critica di carattere toponomastico, o geografico mi farebbe tenerezza ma mi sono rotto i coglioni di essere diplomatico con chicchessia perché vedi tu sei il classico lettore che passa a volo radente sui particolari ma rimani comunque un superficiale, il mio romanzo può farti schifo per una marea di ragioni, ma non puoi criticarlo commettendo tu stesso delle inesattezze.
punto uno
il romanzo inzia in via d'azeglio dove viveva Dalla ricordi? e Gianna dalla finestra del suo appartamento ricorda l'uscita dal cinema Imperiale che io non clloco da nessuna parte, bisogna leggere con attenzione prima di lanciare merda.
punto 2.
Io via Galliera la conosco bene perché ci facevo ronda appiedata spesso e volentieri quando ero di pattuglia in centro, ma non ho descritto tutto l'itinerario di Andrea che magari da via Lame si è spinto fino via Riva di Reno per poi imboccare via Galliera, perché il mio scopo non era scrivere una guida delle vie e strade di Bologna.
punto 3
Il vero autentico errore non l'hai segnalato, e cioè il fatto che nel 1943 via Marconi si chiamava Via Roma e cambiò nome solo nel 1965 e se io ho utilizzato via Marconi è stato per non dovere poi spiegare a tanti mutazioni della toponomastica, proprio perché non è quello il mio intento.
I puristi della domenica, come te, mi fanno davvero incazzare, saluti
Ma chi è e come si permette questo personaggio?
Il libro è bellissimo e ben scritto (per la mia umile opinione), come tutti gli altri. E anche con attenzione e amore a questa nostra città...
Con stima e gratitudine.
Anna Lisa Dalbagno
Grazie Anna Lisa, in realtà Gianni non entra nel merito del romanzo ma come avrà notato la sua critica è relativa alla mia conoscenza della città, del resto ben venga che qualcuno ogni tanto si accorga che esisto :-)
Gentilissimo,
Sto leggendo "il giallo di caserme rosse" comprato parecchio tempo fa senza decidermi ad iniziarlo. Una vera sorpresa! A parte il fatto che abito a Corticella, la descrizione di certi luoghi, il solo nominarli mi fa quasi sentire personaggio del racconto. Lei è veramente molto apprezzabile con il suo modo di scrivere immediato e "conosciuto".
Oggi ho trovato in libreria "Bologna non c'è più " e presto riuscirò ad averli tutti i suoi scritti.
Complimenti davvero e a proposito, mi ero accorta dell'errore di via Marconi / via Roma semplicemente perché mia madre quando ero piccola continuava a chiamarla via Roma anche se da molto tempo ,in omaggio al genio il nome era stato cambiato.
Grazie.
Susanna Crescenzi
Ciao Susanna
Uno alla volta spero di conquistarvi tutti a Corticella,che dire a volte facciamo scoperte aprendo un libro acquistato per caso e dimenticato sul comodino per mesi o per anni, lei vedo che riesce a districarsi anche nel mio vetusto blog quindi riuscirà a farsi un'idea della mia produzione.
Ho scritto 14 romanzi e due libri di racconti se le piace il mio modo di raccontare avrà modo di conoscere tutti i personaggi di questi 9 anni di pubblicazioni. grazie del suo contributo.
Alla prossima
sarò a corticella al parco dei giardini il 22 luglio alle 21 se passa mi trova lì
Siamo venuti a Trebbo 2 settimane fa. Io ho divorato nei ritagli di tempo di due settimane di superlavoro d'ufficio la Confraternita dei Sikuri, Burn out e il giallo delle Caserme rosse...uno più bello dell'altro: Lei ha la capacità di fare immergere il lettore nel contesto sia attuale che passato e la dovizia di particolari rende possibile un'identificazione assoluta fra i personaggi, la storia / il lettore.
Ho segnalato il Suo numero di telefono all'assessore di S GIorgio di Piano affinchè Lei possa venire presto da noi. Le consiglio comunque di inviare qualche presentazione e di portare qualche libro in biblioteca ( Biblioteca Arbizzani del Torresotto ). In questo modo gli addetti saranno sicuramente maggiormente invogliati a contattarLa.
Silvia e Saverio
Gentile Massimo,
Sto leggendo Burnout e come sempre nei suoi libri scopro meraviglie: Bono che abita in via Roncaglio !!! ...magari prima o poi scoprirò che è il mio vicino di casa !!!
Grazie per i momenti belli e sereni (adoro il genere noir) antidoto contro recenti paure.
Saluti cari
Susanna Crescenzi
Grazie Susanna, il vantaggio di scrivere dei luoghi conosciuti è incontrare lettori che in quei luoghi vivono, spesso tutta la vita, contento di poterle donare momenti sereni.
Buongiorno, la conosco perché mi è stato regalato un suo libro che mi è piaciuto ed ho acquistato tutti quelli da lei scritti fino ad ora (di Trebbi e Guerra) appassionando ai suoi personaggi e ai luoghi da lei descritti, soprattutto a quelli dell'Appennino bolognese. Sono nata e vissuta a Bologna e da bambina andavo in vacanza a Granaglione, e precisamente a Rio Granaglione, dove la mia famiglia affittata una camera. Nei suoi scritti mi sembra di aver ritrovato a tratti quella casa e quei luoghi. Non vedo l'ora di leggere un suo nuovo romanzo con i personaggi che scivolano nelle strade della nostra città.....uscirà a breve? Un saluto e un grazie per i piacevoli momenti di lettura che ci ha regalato.
Alessandra
Ciao Alessandra
A Granaglione, al "rio" sorge la casa della mia famiglia, proprio in curva nella strada che conduce verso il vecchio mulino, la casa ormai è vuota, purtroppo, in quei luoghi ho trascorso alcuni momenti della mia vita, non posso considerarmi un montanaro, ma le mie origini spaziano fra Granaglione e Gaggio Montano, magari ci siamo intravisti quando da bambino mi capitava di trascorrere alcuni giorni in quei luoghi.
Nei miei scritti molte situazioni si sviluppano fra i monti che sono per me più luoghi magici che reali, la memoria della realtà è invece molto metropolitana. In primavera uscirà un nuovo capitolo della saga Trebbi, più metropolitano del solito, spero ti piacerà. ti lascio anche la mia mail, maxfag59@gmail.com per qualsiasi comunicazione inerente il mio scrivere. grazie delle tue parole
Buonasera Massimo,
ci siamo conosciuti quando lavorava all'Anffas di Bologna in via Rasi. Dopo averla apprezzata come valido professionista del settore, mi accingo a conoscerla come scrittore di romanzi gialli con la certezza di non rimanere deluso.
Un cordiale saluto.
Roberto Lambertini
Ciao Roberto
la memoria è fallace e purtroppo non mi ricordo di te, ma mi fa piacere ritrovare pezzi del mio passato, poco ho scritto della mia prima vita come educatore a questo proposito ti consiglio burnout un nero che parla di psichiatria, potrebbe piacerti, spero di incontrarti a una presentazione
Salve signor Fagnoni, mi chiamo Stefano sarei molto curioso di leggere i libri scritti da lei. Domanda: hanno un ordine? Se si quale. Grazie.
Ciao Stefano
credo di averti già risposto via mail, in ogni caso per chiunque arrivi qui con la stessa curiosità mi può tranquillamente scrivere a questa mail:
maxfag59@gmail.com e sarò lieto di rispondere personalmente a ogni richiesta spiegando come districarsi nella mia ormai corposa bibliografia.
Grazie
Buon pomeriggio, Fagnoni, ho comprato tutta la collana noir Italia dei f.lli Frilli, attirato da Bruno Morchio, che già conoscevo e di cui avevo letto già qualche suo romanzo noir, ho letto il tuo 5°, "Il silenzio della bassa" e mi è piaciuto, tanto da farmi sperare bene x il prosieguo delle mie letture (leggo almeno 4 o 5 libri al mese), in realtà il prosieguo mi ha sottoposto, sino ad ora, a una discreta mediocrità (si sono salvati Bastasi, Verde e qualche altro, in realtà ho letto anche 3 o 4 cagate), ma giunto nel mezzo della collana, sto leggendo il tuo "Bologna non c'è più" e non riesco a mollarlo, sono arrivato a pag.80, al punto in cui Trebbi va a trovare il giovane Wolfango, dopo averlo salvato da un branco di sciacalli... Sono anch'io uno scrittore ( mediocre), ho pubblicato qualche libro e riconosco, consentimi la presunzione, lo scrittore vero già dalle prime pagine... E tu sei sicuramente tra questi.
Perdonami, ero convinto di scrivere una mail, non so o molto avvezzo all'uso dei blog. Il mio nome ( sono quello che sta leggendo il tuo secondo libro, "Bologna non c'è più" ) è Vincenzo Fortinelli
Foggia
3271870265
zenoforti60@gmail.com
P.s.: credo che tu sia venuto a Foggia, in passato, a presentare un tuo libro...dovessi ritornare, fammi uno squillo, sarà un piacere venirti a sentire.
Grazie per l'attenzione.
Saluti.
Ciao Vincenzo, i complimenti sono sempre importanti, sai in questo circo dell'editoria italiana i maggiori stimoli li trovi nei lettori soddisfatti, quindi grazie ho anche risposto alla tua richiesta di "amicizia" su facebook
mai passato per Foggia, avevo un amico, ex collega che veniva da Foggia e che purtroppo non c'è più, non credo che passerò da quelle parti, più invecchio e meno mi muovo, unica eccezione la vacanza siciliana una volta l'anno, comunque grazie
Buonasera Massimo, sono una divoratrice di libri, ho in un cassetto uno scritto intitolato "Pellegrinaggio Dantesco a Casa Calistri" che forse lei conosce. Le chiedo in quale dei suoi libri si rivive in quella casa del "rio" di Granaglione a me tanto cara. Grazie. Raffaella Evangelisti
Ciao Raffaella, Granaglione torna spesso nei miei romanzi e a volte nei miei sogni. Sicuramente ne parlo in uno dei miei romanzi più amati "Il ghiaccio e la memoria", ne parlo anche nel romanzo Bologna non c'è più, e diventa parte dell'ambientazione di un nuovo seriale che avevo in cantiere e che ancora deve essere pubblicato, che racconta le indagini di un giovane commissario bolognese Adelmo Nasci nato a Granaglione dove torna a trovare il padre, poi probabilmente quella casa tanto amata, che sto cercando di vendere per causa di forza maggiore, torna anche in altri scritti che ora non ricordo.
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